La toelettatura del gatto
Il gatto è uno degli animali più puliti in natura, perchè passa ore a leccarsi e a curare la propria igiene. Tuttavia molti gatti amano trascorrere le loro giornate all’aperto, arrampicandosi sugli alberi e strisciando sotto i cespugli, raccattando polvere e sporco che si annida sotto al manto.
E’ chiaro, quindi, che possiamo contribuire alla loro pulizia quotidiana con una toelettatura adatta alle esigenze dei nostri piccoli felini, salvaguardando la loro salute e il loro benessere. Spazzolando frequentemente il manto, ad esempio, si può rimuovere una buona parte di pelo già morto, evitando così che nello stomaco si formino enormi boli di pelo difficili da digerire e che potrebbero causare problemi anche all’apparato digerente.
LA CURA DEL MANTO
I gatti hanno manti differenti tra di loro e per questo ogni tipo di pelo richiede una spazzola adatta e una diversa frequenza di utilizzo. Spazzolare il mantello del gatto è indispensabile per rimuovere il pelo morto e la forfora e in più risulta essere un ottimo modo per entrare in sintonia con il proprio pelosetto.
Se un gatto è a pelo lungo è consigliabile pettinarlo tutti i giorni, onde evitare la formazione di nodi che, se non tolti subito, rischiano di formarsi in prossimità della pelle causando irritazioni e pruriti fastidiosi per il nostro micio. Nei mici a pelo lungo quindi le spazzole consigliate sono principalmente tre: il cardatore, il guanto togli pelo e un pettine.
Il primo (nella foto sopra) è fondamentale perchè, grazie alla conformazione delle setole, sbriglia efficacemente i nodi, mentre con il guanto togli pelo e il pettine si rimuovono peli, forfora e sporco annidato nel pelo. Anche i gatti a pelo corto devono essere spazzolati spesso, soprattutto per togliere il pelo in eccesso. Oltre all’utilizzo del cardatore e del pettine si può aggiungere anche la pietra pomice, che aiuta a togliere il pelo già morto e che quindi potrebbe essere ingerito dal nostro pelosetto.
TAGLIARE LE UNGHIE
Proprio come per noi umani anche le unghie dei gatti crescono continuamente. Generalmente non è necessario tagliare le unghie ai gatti, perchè il loro istinto innato di graffiare li porta a limarle da soli. Tuttavia quando il nostro micio è un pigrone e non usa il tiragraffi è meglio provvedere ad accorciargli le unghiette. E’ quindi possibile tagliare le unghie dei nostri felini ma vista la delicatezza dell’operazione si consiglia di farlo fare ad un professionista o al veterinario.
LAVARE IL GATTO
Come anticipato prima, il gatto è per natura un animale molto pulito. Provvede in maniera autonoma e accurata alla sua igiene, dedicandosi quotidianamente alle operazioni di toelettatura. È però altrettanto vero che il suo pelo può necessitare di cure specifiche e, per quanto sia pulito l’ambiente in cui vive, non sarà mai completamente immune allo sporco.
In generale, un gatto a pelo medio-lungo richiede di essere lavato ogni 2-3 settimane; per gli esemplari a pelo corto può essere sufficiente una volta ogni 2 mesi. In ogni caso, è comunque buona norma non eccedere con i lavaggi: se troppo frequenti, possono portare a un indebolimento del pelo. La frequenza ideale con cui fare il bagno al gatto è variabile. Occorre infatti tenere conto di diversi fattori, come il tipo di pelo, la stagione dell’anno e lo stile di vita dell’animale.
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